venerdì 11 settembre 2009

I tempi di lavoro nell’allenamento vibratorio

La velocità e il ritmo frenetico che caratterizzano l’attuale sistema di vita rendono indispensabile l’ottimizzazione del tempo, anche di quello dedicato al proprio benessere.
Medici ed esperti sostengono che è necessario dedicare almeno 20-30 minuti della nostra giornata al benessere fisico, al movimento e all’attività fisica. Molto spesso risulta difficile ritagliarsi questi spazi indispensabili all’interno di una giornata piena d’impegni. La soluzione a questo problema può essere l’allenamento con pedana vibrante perché richiede poco tempo. Questo è uno dei principali fattori di successo dell’allenamento e del trattamento vibratorio. I dieci minuti di una seduta completa alla pedana vibrante (venti, se consideriamo i tempi di recupero) sono sufficienti per stimolare il corpo affinché si attivi con le risposte fisiologiche di adattamento responsabili dei rapidi risultati ottenibili su muscoli, tessuti e articolazioni. Il tempo della seduta dipende molto dalla finalità e dagli obiettivi, dall’età, dalla prestanza atletica e dall’abitudine allo stimolo della persona. Esposizioni di 30 minuti, fra sollecitazione attiva e tempi di recupero, sono considerate molto intense, soprattutto per l’attivazione massiccia del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico. Nel complesso, il tempo di recupero fra un esercizio vibratorio e l’altro dovrebbe impegnare fra il 60 e il 40 % dell’intera seduta. Di solito gli esercizi vanno dai 30 ai 60 secondi con una pausa di recupero della stessa durata fra l’uno e l’altro.

Francesco Perticari

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