Vi posto la presentazione video del libro La Pedana Vibrante a cura dell'autore, Francesco Perticari, registrata presso la redazione di Elika Editrice.
Enjoy!
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martedì 16 marzo 2010
mercoledì 10 marzo 2010
La differenza tra elettrostimolazioni e vibrazioni

Poi, come se niente fosse accaduto, pian piano non se ne è più sentito parlare.
L'utilizzo dello stimolo elettrico collegato al muscolo è stato interpretato su vari fronti con esasperante intenzione speculativa: allo stato attuale, tale applicazione sembrerebbe proficua nei casi di allettamento, nelle immediate situazioni post-traumatiche e post operatorie al fine di evitare l'atrofia muscolare, o come massaggio per
riattivare la funzionalità di eventuali danneggiamenti tissutali.
Inoltre, per la completezza di informazione, va riferito l'effetto analgesico delle correnti di tipo TENS (Transcuteaneous Electrical Nerve Stimulation).
La situazione non risulta invece alquanto favorevole quando si deev parlare di risposte di tipo neuromuscolare legate soprattutto alla prestazione e alla corretta funzionalità buomeccanica muscolare.
Il rapporto elettrostimolazione/risposta muscolare, a differenza di quello vibrazione/risposta muscolare, è infatti sempre circoscritto ad una risposta locale che non prevede il coinvolgimento di un processo integrato con sollecitazione dei sistemi propriocettivi presenti a livello muscolare, tendineo, articolare e cutaneo.
Bisogna sottolineare la confusione fatta a proposito del tipo di reclutamento che si verrebbe a creare con stimolo elettrico: se cioè sono prima le fibre lente ST o quelle veloci FT a contrarsi, come verrebbe a realizzarsi in natura (Hennman, 1965) : Enoka, una delle più importanti figure nel campo della neurofisiologia del movimento, nel 1988 aveva criticato l'utilizzo di tali sistemi in atleti sani proprio perchè il reclutamento non rispettava i principi naturali di base.
Inoltre, deve essere considerato che ogni movimento umano è caratterizzato dalla regolazione degli interventi dei muscoli agonisti e di quelli antagonisti, cosa che non coincide con i sistemi di applicazione elettrostimolante che prevedono la contrazione dei soli muscoli agonisti: ne conseguirebbe una assenza di stimolazione del sistema propriocettivo a danno delle importanti funzioni della coordinazione intermuscolare.
Allo stesso modo non sembra che si venga infine ad attuare un fisiologico ciclo allungamento-accorciamento.
Lo stimolo vibratorio al contrario riesce a rispettare tutti i canoni neurofisiologici del movimento involontario, sottolineando anche una componente attiva nell'ambito dell'assorbimento di ossigeno durante la contrazione muscolare stessa.
Tratto da Vibrazioni, di Alfredo Stecchi, Elika 2007
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martedì 22 settembre 2009
Non usate la pedana vibrante…

Non usate la pedana vibrante…
… prima di aver chiaro il perché lo fate.
… se volete dimagrire 10 kg. in 10 giorni.
… se pensate che ciò vi esoneri dal tenere un sano stile di vita e una corretta alimentazione.
… se avete acquistato quella più economica sul mercato dopo mesi di ricerche su “trovaprezzi”.
… solo perché ce l’ha la vostra migliore amica.
… se pensate che la “postura” sia un piatto tipico della cucina giapponese.
… se non avete un personal trainer, almeno nelle prime sedute.
… se pensate che qualsiasi cosa si vede o si sente in tv sia la verità.
… se credete che la tecnologia possa fare miracoli.
… se pensate che nessun attrezzo tecnologico possa essere utile a migliorare qualità come: forza, coordinazione, equilibrio e flessibilità.
… se pensate che le vibrazioni siano un complesso musicale italiano oppure lo strano ronzio che si avverte nella fiat 500 di vostra nonna quando la lancia in autostrada ai 95 km/h.
… se avete in mente qualche associazione d’idee con il famoso anello o con l’utilizzo poco ortodosso del programma centrifuga della lavatrice.
… in piedi, in atteggiamento completamente rilassato senza piegare le gambe.
… al mattino per svegliare vostro figlio dopo sei chiamate e due secchiate d’acqua.
… solo perché avete letto su Novella 2000 che la usa Madonna.
… dopo essere state al matrimonio di vostra cugina che si è sposata solo dopo 6 settimane di allenamento vibratorio.
… dopo aver saputo che quel pezzo di figliolo che ha sposato vostra cugina era il personal trainer, responsabile del settore pedane vibranti della sua palestra.
… se vi siete impauriti quando vi hanno detto che provoca tumori, fa venire la cervicale, provoca il distacco della retina e forse anche il morbillo.
… per lenire il senso di colpa che provate dopo il pranzo a base di “struttata” di lardo e filetti di cotiche fritti in salsa ai quattro formaggi.
… se vi hanno detto che la Whole Body Vibration è il vero nome della camera di commercio degli Stati Uniti.
… se vi hanno fatto credere che l’allenamento vibratorio è simile a quello dell’elettrostimolatore che giace esanime nel vostro cassetto da più di quattro anni.
… se non credete al fatto di essere sottoposti a stimoli vibratori anche quando fate jogging al parco.
… se, per qualsiasi ragione, non siete in grado di fare una blanda attività fisica come quella che fa mia madre ottantaseienne al centro anziani.
Ecco ventitre validi motivi per non allenarsi con la pedana vibrante!
Francesco Perticari
venerdì 11 settembre 2009
Proporre la pedana vibrante ai clienti
Se lavorate come personal trainer, istruttore, o estetista in un centro in cui si sfrutta l’efficacia della pedana vibrante occorre comunicare bene alcuni concetti per motivare i clienti e lavorare al meglio.
Di seguito una rapida sintesi delle argomentazioni utili alla vendita.
Caratteristiche del sistema d’allenamento con pedana:
• Brevi sessioni di lavoro: 15-30 minuti ( no ai 10 minuti a mio parere insufficienti per un lavoro appagante dal punto di vista anche psicologico )
• Sensazione di fatica ridotta rispetto ad allenamenti tradizionali ( a meno che non si abbia a che fare con sportivi d’alto livello ai quali si possono consigliare esercizi combinati d’altissima difficoltà)
• Risultati diversificati e molto vari ( a mio parere, meglio individuare con chiarezza l’esigenza principale del cliente e lavorare con un focus ben preciso)
• Integrazione con altre attività ( l’allenamento vibratorio è stato svilito dalle campagne pubblicitarie televisive perciò se lo si conosce veramente bene potrà essere un plus commerciale abbinarlo a qualsiasi altra pratica compatibile)
Sintesi dei possibili risultati ottenibili con allenamento vibratorio:
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Ripresa dell'efficienza muscolare e propriocettiva
• Incremento della circolazione sanguigna
• Miglioramento della flessibilità
• Prevenzione e cura delle tendinopatie
• Riduzione del dolore muscolare
• Aumento/mantenimento della densità ossea
• Incremento dell'efficienza fisica generale
• Sensazione diffusa di benessere
• Miglioramento del controllo motorio
Alcuni step fondamentali nella strategia di vendita delle sedute con pedana vibrante:
• Sfruttare la curiosità del cliente
• Chiedere quali sono i suoi obiettivi
• Semplificare la spiegazione
• Individuare il settore d’applicazione
• Informazione su cosa si ottiene con la pedana vibrante
• Elenco delle caratteristiche del metodo
• Mostrate qualche programma di lavoro
• Invitate ad una seduta di prova
Individuate il tipo di cliente e le sue esigenze:
• Fitness (categoria più numerosa fatta di persone che puntano essenzialmente ad un allenamento blando finalizzato alla buona salute)
• Estetica (soprattutto donne orientate al rimodellamento del corpo, dimagrimento, cellulite e tono muscolare)
• Riabilitazione ( coloro che si avvicinano alla vibrazione per risolvere problematiche fisiche o di rieducazione post-trauma )
• Atleta (esigenze specifiche per incremento di qualità condizionali o coordinative attinenti allo sport specialistico)
CATEGORIA FITNESS: cosa si ottiene?
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Tonicità e potenziamento muscolare
• Dimagrimento
• Propriocezione
• Incremento della circolazione sanguigna
• Miglioramento della flessibilità
• Sensazione di benessere
• Incremento dell’efficienza fisica generale
CATEGORIA ESTETICA: cosa si ottiene?
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Tonicità muscolare e rimodellamento del corpo
• Dimagrimento: perdita di massa grassa
• Drenaggio e rilassamento
• Incremento della circolazione sanguigna e miglioramento dell’aspetto della pelle
• Miglioramento della flessibilità
• Sensazione di benessere
• Incremento dell’efficienza fisica generale
• Postura e portamento
CATEGORIA RIABILITAZIONE: cosa si ottiene?
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Ripresa dell’efficienza muscolare e propriocettivo
• Incremento della circolazione sanguigna
• Velocizzazione del recupero muscolare
• Miglioramento della flessibilità
• Prevenzione e cura delle tendinopatie e problematiche articolari
• Riduzione del dolore muscolare
• Aumento della densità ossea
• Incremento dell’efficienza fisica generale
CATEGORIA ATLETI: cosa si ottiene?
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Incremento della potenza e delle capacità di reazione
• Propriocezione
• Velocizzazione del recupero muscolare
• Miglioramento della flessibilità
• Miglioramento del controllo motorio o delle capacità cooordinative
• Incremento dell’efficienza fisica generale
• Miglioramento dell’attività respiratoria
Francesco Perticari
Di seguito una rapida sintesi delle argomentazioni utili alla vendita.
Caratteristiche del sistema d’allenamento con pedana:
• Brevi sessioni di lavoro: 15-30 minuti ( no ai 10 minuti a mio parere insufficienti per un lavoro appagante dal punto di vista anche psicologico )
• Sensazione di fatica ridotta rispetto ad allenamenti tradizionali ( a meno che non si abbia a che fare con sportivi d’alto livello ai quali si possono consigliare esercizi combinati d’altissima difficoltà)
• Risultati diversificati e molto vari ( a mio parere, meglio individuare con chiarezza l’esigenza principale del cliente e lavorare con un focus ben preciso)
• Integrazione con altre attività ( l’allenamento vibratorio è stato svilito dalle campagne pubblicitarie televisive perciò se lo si conosce veramente bene potrà essere un plus commerciale abbinarlo a qualsiasi altra pratica compatibile)
Sintesi dei possibili risultati ottenibili con allenamento vibratorio:
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Ripresa dell'efficienza muscolare e propriocettiva
• Incremento della circolazione sanguigna
• Miglioramento della flessibilità
• Prevenzione e cura delle tendinopatie
• Riduzione del dolore muscolare
• Aumento/mantenimento della densità ossea
• Incremento dell'efficienza fisica generale
• Sensazione diffusa di benessere
• Miglioramento del controllo motorio
Alcuni step fondamentali nella strategia di vendita delle sedute con pedana vibrante:
• Sfruttare la curiosità del cliente
• Chiedere quali sono i suoi obiettivi
• Semplificare la spiegazione
• Individuare il settore d’applicazione
• Informazione su cosa si ottiene con la pedana vibrante
• Elenco delle caratteristiche del metodo
• Mostrate qualche programma di lavoro
• Invitate ad una seduta di prova
Individuate il tipo di cliente e le sue esigenze:
• Fitness (categoria più numerosa fatta di persone che puntano essenzialmente ad un allenamento blando finalizzato alla buona salute)
• Estetica (soprattutto donne orientate al rimodellamento del corpo, dimagrimento, cellulite e tono muscolare)
• Riabilitazione ( coloro che si avvicinano alla vibrazione per risolvere problematiche fisiche o di rieducazione post-trauma )
• Atleta (esigenze specifiche per incremento di qualità condizionali o coordinative attinenti allo sport specialistico)
CATEGORIA FITNESS: cosa si ottiene?
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Tonicità e potenziamento muscolare
• Dimagrimento
• Propriocezione
• Incremento della circolazione sanguigna
• Miglioramento della flessibilità
• Sensazione di benessere
• Incremento dell’efficienza fisica generale
CATEGORIA ESTETICA: cosa si ottiene?
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Tonicità muscolare e rimodellamento del corpo
• Dimagrimento: perdita di massa grassa
• Drenaggio e rilassamento
• Incremento della circolazione sanguigna e miglioramento dell’aspetto della pelle
• Miglioramento della flessibilità
• Sensazione di benessere
• Incremento dell’efficienza fisica generale
• Postura e portamento
CATEGORIA RIABILITAZIONE: cosa si ottiene?
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Ripresa dell’efficienza muscolare e propriocettivo
• Incremento della circolazione sanguigna
• Velocizzazione del recupero muscolare
• Miglioramento della flessibilità
• Prevenzione e cura delle tendinopatie e problematiche articolari
• Riduzione del dolore muscolare
• Aumento della densità ossea
• Incremento dell’efficienza fisica generale
CATEGORIA ATLETI: cosa si ottiene?
• Allenamento del sistema neuromuscolare
• Elevata attivazione del sistema ormonale
• Incremento della potenza e delle capacità di reazione
• Propriocezione
• Velocizzazione del recupero muscolare
• Miglioramento della flessibilità
• Miglioramento del controllo motorio o delle capacità cooordinative
• Incremento dell’efficienza fisica generale
• Miglioramento dell’attività respiratoria
Francesco Perticari
La plataforma vibratoria
Josè martì, lo scrittore cubano simbolo dell’indipendenza di quel paese, mi ha portato fortuna così il libro con la descrizione dei programmi d’allenamento dedicati alla pedana che vibra è stato tradotto in spagnolo.
L’allenamento vibratorio non è in crisi, come ho spiegato in uno dei primi articoli su quest’argomento, sta semplicemente maturando. Finalmente gli improvvisati, gli incompetenti e le attrezzature di scarsa qualità lasciano il campo ai professionisti seri che attraverso l’uso di prodotti idonei riescono a garantire risultati ai propri clienti.
A Faenza (RA) sta per inaugurare un moderno centro di fisioterapia e dimagrimento che lavora con tre pedane Fitvibe d’alta gamma e molti dei migliori professionisti italiani integrano l’uso delle pedane a quello dei manubri vibranti, ora anche nella versione da trasporto per personal trainer.
Forse in qualche palestra di provincia potete trovare qualche pedana completamente abbandonata a se stessa in un polveroso angolo della sala pesi, ottimo appendi abiti per asciugamani in attesa.
Questo, di solito, è sintomo di scarsa lungimiranza negli investimenti (scelta di prodotti economici ma completamente inefficaci), scarsa competenza tecnica (mancanza di formazione su programmi e sugli sviluppi della ricerca scientifica più attuale) e poca preparazione commerciale sul modo migliore di proporre la pedana ai clienti.
In ogni caso è appassionante sapere che ora, anche in Spagna, istruttori e preparatori che desiderano qualche utile indicazione su programmi e tecniche di lavoro sulle vibrazioni potranno acquistare il mio libro.
Hasta luego!
L’allenamento vibratorio non è in crisi, come ho spiegato in uno dei primi articoli su quest’argomento, sta semplicemente maturando. Finalmente gli improvvisati, gli incompetenti e le attrezzature di scarsa qualità lasciano il campo ai professionisti seri che attraverso l’uso di prodotti idonei riescono a garantire risultati ai propri clienti.
A Faenza (RA) sta per inaugurare un moderno centro di fisioterapia e dimagrimento che lavora con tre pedane Fitvibe d’alta gamma e molti dei migliori professionisti italiani integrano l’uso delle pedane a quello dei manubri vibranti, ora anche nella versione da trasporto per personal trainer.
Forse in qualche palestra di provincia potete trovare qualche pedana completamente abbandonata a se stessa in un polveroso angolo della sala pesi, ottimo appendi abiti per asciugamani in attesa.
Questo, di solito, è sintomo di scarsa lungimiranza negli investimenti (scelta di prodotti economici ma completamente inefficaci), scarsa competenza tecnica (mancanza di formazione su programmi e sugli sviluppi della ricerca scientifica più attuale) e poca preparazione commerciale sul modo migliore di proporre la pedana ai clienti.
In ogni caso è appassionante sapere che ora, anche in Spagna, istruttori e preparatori che desiderano qualche utile indicazione su programmi e tecniche di lavoro sulle vibrazioni potranno acquistare il mio libro.
Hasta luego!
Allenarsi con la pedana vibrante funziona?
La domanda è legittima ma formulata in maniera scorretta. E’ come chiedersi se correre fa bene o se l’allenamento con i pesi è efficace o se l’aerobica fa sentire meglio. Dipende.
Correre dietro all’autobus con una gamba ingessata, perché siamo in ritardo, non fa bene!
100 kg di alzate su panca alla prima seduta di allenamento non fanno bene!
Lezione di aerobica 5 min. dopo aver pranzato con “bucatini alla vaccinara” non è il massimo!
Tutto può essere utile al nostro miglioramento fisico ma va contestualizzato e rapportato alle attuali condizioni fisiche, agli obiettivi che ci prefiggiamo e alle caratteristiche individuali.
In generale posso dire, in base alla mia esperienza, che l’allenamento con la pedana vibrante è efficace e adatto a molteplici applicazioni. Soprattutto se:
• fatto su attrezzi con motori sufficientemente potenti
• con macchine certificate e con i giusti parametri di lavoro
• si presta particolare cura all’atteggiamento posturale
• gli esercizi sono in linea con i propri obiettivi e potenzialità
• si rispetta il principio della progressività del carico
• non si ricercano le stesse sensazioni dell’allenamento tradizionale
• non ci si aspettano miracoli (tipo perdere 10 kg. in due settimane)
• abbiamo chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere
• siamo disposti a lavorare con determinazione e costanza
• non esageriamo nei tempi di lavoro attivo
• non saltiamo le pause fra un esercizio e l’altro
• ci affidiamo, all’inizio, a esperti personal trainer
Francesco Perticari
Correre dietro all’autobus con una gamba ingessata, perché siamo in ritardo, non fa bene!
100 kg di alzate su panca alla prima seduta di allenamento non fanno bene!
Lezione di aerobica 5 min. dopo aver pranzato con “bucatini alla vaccinara” non è il massimo!
Tutto può essere utile al nostro miglioramento fisico ma va contestualizzato e rapportato alle attuali condizioni fisiche, agli obiettivi che ci prefiggiamo e alle caratteristiche individuali.
In generale posso dire, in base alla mia esperienza, che l’allenamento con la pedana vibrante è efficace e adatto a molteplici applicazioni. Soprattutto se:
• fatto su attrezzi con motori sufficientemente potenti
• con macchine certificate e con i giusti parametri di lavoro
• si presta particolare cura all’atteggiamento posturale
• gli esercizi sono in linea con i propri obiettivi e potenzialità
• si rispetta il principio della progressività del carico
• non si ricercano le stesse sensazioni dell’allenamento tradizionale
• non ci si aspettano miracoli (tipo perdere 10 kg. in due settimane)
• abbiamo chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere
• siamo disposti a lavorare con determinazione e costanza
• non esageriamo nei tempi di lavoro attivo
• non saltiamo le pause fra un esercizio e l’altro
• ci affidiamo, all’inizio, a esperti personal trainer
Francesco Perticari
I tempi di lavoro nell’allenamento vibratorio
La velocità e il ritmo frenetico che caratterizzano l’attuale sistema di vita rendono indispensabile l’ottimizzazione del tempo, anche di quello dedicato al proprio benessere.
Medici ed esperti sostengono che è necessario dedicare almeno 20-30 minuti della nostra giornata al benessere fisico, al movimento e all’attività fisica. Molto spesso risulta difficile ritagliarsi questi spazi indispensabili all’interno di una giornata piena d’impegni. La soluzione a questo problema può essere l’allenamento con pedana vibrante perché richiede poco tempo. Questo è uno dei principali fattori di successo dell’allenamento e del trattamento vibratorio. I dieci minuti di una seduta completa alla pedana vibrante (venti, se consideriamo i tempi di recupero) sono sufficienti per stimolare il corpo affinché si attivi con le risposte fisiologiche di adattamento responsabili dei rapidi risultati ottenibili su muscoli, tessuti e articolazioni. Il tempo della seduta dipende molto dalla finalità e dagli obiettivi, dall’età, dalla prestanza atletica e dall’abitudine allo stimolo della persona. Esposizioni di 30 minuti, fra sollecitazione attiva e tempi di recupero, sono considerate molto intense, soprattutto per l’attivazione massiccia del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico. Nel complesso, il tempo di recupero fra un esercizio vibratorio e l’altro dovrebbe impegnare fra il 60 e il 40 % dell’intera seduta. Di solito gli esercizi vanno dai 30 ai 60 secondi con una pausa di recupero della stessa durata fra l’uno e l’altro.
Francesco Perticari
Medici ed esperti sostengono che è necessario dedicare almeno 20-30 minuti della nostra giornata al benessere fisico, al movimento e all’attività fisica. Molto spesso risulta difficile ritagliarsi questi spazi indispensabili all’interno di una giornata piena d’impegni. La soluzione a questo problema può essere l’allenamento con pedana vibrante perché richiede poco tempo. Questo è uno dei principali fattori di successo dell’allenamento e del trattamento vibratorio. I dieci minuti di una seduta completa alla pedana vibrante (venti, se consideriamo i tempi di recupero) sono sufficienti per stimolare il corpo affinché si attivi con le risposte fisiologiche di adattamento responsabili dei rapidi risultati ottenibili su muscoli, tessuti e articolazioni. Il tempo della seduta dipende molto dalla finalità e dagli obiettivi, dall’età, dalla prestanza atletica e dall’abitudine allo stimolo della persona. Esposizioni di 30 minuti, fra sollecitazione attiva e tempi di recupero, sono considerate molto intense, soprattutto per l’attivazione massiccia del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico. Nel complesso, il tempo di recupero fra un esercizio vibratorio e l’altro dovrebbe impegnare fra il 60 e il 40 % dell’intera seduta. Di solito gli esercizi vanno dai 30 ai 60 secondi con una pausa di recupero della stessa durata fra l’uno e l’altro.
Francesco Perticari
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