lunedì 24 giugno 2019

Workshop: "Come aprire e gestire una Functional Boutique"

Negli ultimi 25 anni ho lavorato come manager e consulente nel settore del fitness intuendo diverse tendenze del mercato, come il declino delle globo gym (1) (Profezia fin troppo facile), lo sviluppo dei piccoli attrezzi (più per fortuna che per abilità) e l’espansione degli studi fitness di piccole dimensioni, che hanno in qualche modo limitato la crescita delle palestre tradizionali (intuizione, forse, troppo precoce sui tempi per poterne godere professionalmente tutti i vantaggi).
Accanto a questi “goal” ci sono state altrettante previsioni sbagliate ma questo fa parte del gioco, l’importante è gettare lo sguardo oltre il presente. Nel business è un po’ come nel surf dove, se vuoi prendere l’onda, devi spingerti un po’ avanti: devi cercare di portarti verso i trend, devi anticiparli e cavalcarli.
Uno dei ruoli che in qualche modo ho sempre rivestito durante la mia carriera professionale è stato il direttore commerciale e uno dei miei motti preferiti per svolgerlo nel migliore dei modi è sempre stato “Se vuoi vendere un trapano, non devi parlare del trapano ma di come si fanno i buchi”. È così che ho conosciuto Emanuele, perché aveva lo stesso ardore di capire quale fosse il modo migliore per fare buchi.
La mia passione per il coaching e il miglioramento personale mi hanno aiutato moltissimo sia come manager sia come consulente. Non esiste soddisfazione più grande nel mio lavoro dell’aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi. Il progetto TRIFIT mi dà la possibilità di farlo in maniera molto efficace.



[1] Termine con cui si indica la tradizionale palestra anni ’80 con sala pesi, sala corsi, reception, ecc.


martedì 18 giugno 2019

Trifit System: piccola struttura, grandi profitti



In anteprima solo per i lettori di questo Blog la versione integrale del libro:

Cos’è Trifit System?

E’un concept completo di Functional Training basato sull’allenamento di gruppo personalizzato e individualizzato.

Completo poiché prevede servizi integrati riguardanti il marketing, la vendita, la gestione operativa oltre l’aspetto tecnico.


venerdì 8 marzo 2019

SportClubby: uno strumento di marketing a vocazione gestionale


Quando ho conosciuto Biagio fondatore di SportClubby e Chiara, anima commerciale della start up, mi sono subito accorto che avevano qualcosa di interessante da comunicare al mondo dello sport e del fitness. Solo parlando con loro e approfondendo i temi sui quali SportClubby è stata costruita ho capito il loro entusiasmo e la loro invidiabile contagiosa passione di brand.
SportClubby non è solo una app di gestione e prenotazione di qualsiasi attività sportiva, dall'allenamento funzionale al calcetto, ma un modo unico e originale per accorciare le distanze fra il club e gli affiliati, fra il centro sportivo e i clienti. Adatta a qualsiasi spazio nel quale sia necessario prenotare un campo da gioco, un posto all'interno di circuiti di allenamento o semplicemente una sessione di personal training.


SportClubby è un concetto che avvicina due mondi completamente diversi. le persone non hanno più tempo da perdere, vogliono prenotare il proprio svago proprio come fanno con il proprio lavoro, senza perdere tempo. Hanno la necessità di essere connessi e nello stesso tempo vogliono essere trattati come membri privilegiati, unici e reali della propria comunity sportiva. Vogliono interagire anche tra loro per fare nuove amicizie e per arricchire le possibilità di praticare la loro passione, il loro svago, il loro unico e prezioso momento di evasione.
I vantaggi per il club o per la palestra sono tanti:

  • è adatto a qualsiasi tipo di attività sportiva, associazionistica o professionale;
  • calendarizza e gestisce in maniera semplice le prenotazioni riempendo campi e attività in maniera automatica;
  • permette di raggiungere un ampio pubblico;
  • facilita la promozione di eventi e promozioni in maniera perfettamente integrata ai social;
  • SportClubby è uno strumento di marketing a vocazione gestionale.

I vantaggi per gli sportivi.

  • trovare i club vicino a loro e dare la possibilità d'inserirli nelle preferenze;
  • prenotare campi e attività direttamente dalla app;
  • essere costantemente aggiornati sulle attività che interessano mettendo in contatto i praticanti che possono trasformarsi in nuovi amici;

Con questo breve post non pretendo di essere esaustivo, ma quello che ti consiglio se sei un praticante e,in particolar modo, un titolare di centro sportivo, approfondisci e prendi in seria considerazione Sportclubby.











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giovedì 19 aprile 2018

FIBO 2018 con Outrace


E' da circa un anno che non scrivo su questo blog, dedicato al fitness, all'allenamento, a chi si vuole allenare e a chi a deciso di far star bene gli altri per professione.
Tutti argomenti che ruotano attorno al mio lavoro.
Nell'anno passato sono successe molte cose fuori dalle ovattate pareti del mio mondo social fra le quali un CAMBIAMENTO che, come tale e per il fatto di essere autentico, ha stravolto molte delle  comodità mettendomi di fronte a nuovi modi di affrontare l'approccio al lavoro, nuovi stimoli e contemporaneamente nuove impreviste difficoltà. D'altronde l'esplorazione è tanto più vera e prestigiosa quanto più grandi i rischi da correre nell'affrontarla. Come scriveva in una antesignana ricerca di personale il mitico esploratore Sir Shackleton:


Cerchiamo uomini per viaggio pericoloso.Salario basso, freddo pungente, lunghi mesi di buio totale, costante pericolo. Ritorno incerto. Onori e riconoscimenti in caso di successo.

Così se Shackleton, reduce da un'esplorazione fallita per non aver trovato il passaggio a nord-ovest ma con la gioia e l'onore di aver portato a casa la pelle sua e di tutti i suoi uomini, avrà affrontato il mondo con occhi diversi, anch'io il FIBO 2018 l'ho visto con  occhi nuovi, occhi stranamente meno stupiti di un anno fa, meno affascinati e con un grado di consapevolezza in più e di visione allargata.


Ecco una sintesi in 3 punti di quello che ho visto.

PUNTO UNO L'evoluzione del Fuctional Training
L'allenamento funzionale ha raggiunto la maturità. Per quanto vi siano ampi spazi per questo segmento, che per sua natura è caratterizzato da un alto grado di interpretazione da parte di aziende e operatori, ho visto con piacere lo sforzo dei brand di settore nel tentare di personalizzare la proposta funzionale. Finiti i tempi dei Rig tutti uguali contornati da bumber plates più o  meno colorati. La corsa all'oro verso il simil-crossfit forse è finita.
Il Crossfit ha la sua collocazione come disciplina sportivo-agonistica volta a trovare l'eletto, il predestinato: l'uomo più forte del mondo (ma anche agile, veloce, adattabile a stimoli motori imprevedibili e non preconfezionati). Una disciplina per alcuni ma non per tutti, questo si è capito. Il Crossfit è una via destinata a persistere ma non è la strada dell'evoluzione del Functional Training.


PUNTO DUE Ciò che vuole la gente
L'ex popolo del fitness ha bisogno di qualità al posto del consumato approccio divertente ed edonistico del passato. Il termine qualità rappresenta una nominalizzazione troppo generica, un termine dietro il quale spesso si nascondono giudizi sommari e poco costruttivi, perciò approfondisco questo punto.
Le persone cercano allenamenti efficaci che possano portare loro risultati evidenti non solo un modo per lenire il senso di colpa di una vita sempre meno attiva e sedentaria.
Vorrebbero avere muscoli tonici e forti e occorre dare loro forza integrata, chiedono flessibilità ed è necessario fare sentire loro i risultati dell'allenamento sulle catene cinetiche.
Vogliono soprattutto poter accedere al loro sogno di gloria sportivo: una maratona, una gara di triathlon, una Obstacle Course Race o semplicemente una gita di tre giorni in bici con il figlio adolescente. Nel quotidiano, dal punto di vista fisico, amano superare la media dei coetanei e vogliono poterlo fare preservando il corpo da infortuni e spiacevoli effetti collaterali tipici degli sport agonistici o troppo spinti come il Crossfit.
Vogliono qualità a tutti i livelli, non solo nell'aspetto tecnico del preparatore ma in quello del livello di preparazione nella comunicazione, nell'organizzazione, dell'accoglienza degli spazi e dell'adeguata attenzione da parte di tutto il personale della struttura alla quale si rivolgono. Se è vero che questo è ciò che vogliono le persone ora gli elementi per porglieli offrire ci sono e questo si è visto al FIBO 2018: un'offerta polverizzata, differenziata nella quale puoi trovare un mix di elementi molto interessante ma nella quale il vero responsabile del risultato finale è l'operatore-imprenditore a cui si demanda la scelta degli ingredienti per ottenere un prodotto unico e soprattutto inpiattato in maniera magistrale.

PUNTO TRE Semplicità e tecnologia
Quella di tendere ad un uso sempre più diffuso della tecnologia negli attrezzi del fitness è un aspetto che, anche quest'anno, conferma un ruolo da protagonista nel più rappresentativo evento espositivo  mondiale del nostro settore. La forbice si allarga rendendo complicato l'orientamento degli imprenditori nella ricerca del modello di centro fitness del futuro. Da una parte il dilagante uso dei fitness tracker e la tendenza alla digitalizzazione di cui ho visto l'espressione più entusiasmante nello stand Technogym alla presentazione del Biocircuit: una proposta ideale sia per l'alta performance sia per la signora Maria. Il giusto connubio fra la precisa ricerca e varietà di stimolo muscolare per ogni disciplina e la possibilità di rendere facilmente fruibile a tutti un modo di allenarsi altamente scientifico e contemporaneamente estremamente pratico.
L'estremo opposto alla tecnologia è rappresentato dal ritorno alla semplicità, all'uso del solo corpo per allenarsi, un estremo che richiede solo punti di appoggio, barre e attacchi per potersi appendere o collocare piccoli attrezzi ed elastici. Corpo e piccoli attrezzi contro tecnologia e grandi investimenti.
La vera scommessa per gli imprenditori del futuro forse sarà chiudere la forbice attraverso l'unico strumento che può realizzare il miracolo: il marketing strategico e i suoi strumenti come il posizionamento, il branding e l'organizzazione aziendale integrata alla comunicazione.
La competenza rappresenta il segreto di ogni successo.
Buon lavoro operatori del settore, il futuro è alle porte... e è nelle vostre mani.














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mercoledì 17 maggio 2017

Outrace: le più esclusive strutture per l'allenamento funzionale in anteprima a Rimini Wellness 2017

Per la prima volta in un evento italiano, Rimini Wellness, potrai assistere alla presentazione di Outrace, il brand che propone le innovative soluzioni strutturali e le applicazioni studiate per risolvere precise esigenze di allenamento funzionale e di gruppo, design e ottimizzazione degli spazi.

Oltre all'accurata ricerca delle proporzioni, dei colori e dei dettagli, anche il progetto Outrace sposa la filosofia dell'azienda madre: la Sidea di Gambettola (FC).
Tutto è centrato sul movimento, non sui muscoli, in aderenza al principio secondo il quale il cervello si concentra sulle abilità motorie, acquisisce informazioni e le trasforma in movimenti utili allo scopo.
Nessun vincolo, nessuna limitazione, massima libertà....