mercoledì 22 febbraio 2017

Revoring: la catena elastica

Revoring rappresenta uno dei prodotti più innovativi sul mercato.



 
Una catena di 14 anelli elastici che consente di eseguire più di 100 esercizi diversi a resistenze diverse assecondando efficacemente il livello di qualsiasi utente. 

Un attrezzo completo, che non necessita di alcun accessorio per eseguire gli esercizi. Questo lo rende unico e perfetto per il personal training.






Ciò che rende RevoRing davvero innovativo è il suo rivoluzionario sistema di allenamento. Più versatile di qualunque altro elastico. Più autonomo e intuitivo di qualunque altro attrezzo. Prese multiple per un controllo istantaneo della difficoltà. Agganci variabili per innumerevoli modalità di esercizi. La sua struttura coinvolge, nell’allenamento, intere catene cinetiche. Un concept il cui potenziale ti esploderà tra le mani, questo è RevoRing.





RevoRing può essere utilizzato inoltre per attività all’aperto, o all’interno del tuo fitness club o della tua palestra. Disponibile a 3 livelli di resistenza vendibili singolarmente o in una conveniente combinazione.

Questo video  l'ho girato al primo laboratorio per Master Trainer Revoring tenuto dal Prof. Marco De Angelis,



Se vi occupate di Fitness credo che ne sentirete parlare molto.

www.revoring.com

Francesco Perticari

giovedì 15 maggio 2014

A scuola di Functional Training

Il Functional Training è sicuramente il modo più innovativo di allenarsi e la moda sta dilagando in tutta Italia anche grazie all'apertura incessante di centri a marchio Crossfit: i più integralisti centri fondati dall'americano Glen Glassman, precursore di questo tipo di allenamento.


Il Crossfit non è solo un marchio al quale un Personal Trainer può affiliarsi dopo adeguata formazione, ma uno sport e una vera e propria fucina di atleti nuovi in grado di partecipare e concorrere al Reebok Crossfit Game. In questi contest l'obiettivo è quello di certificare l'uomo più in forma della terra in termini di:
  • RESISTENZA CARDIORESPIRATORIA
  • RESISTENZA MUSCOLARE
  • FORZA
  • FLESSIBILITA'
  • POTENZA
  • VELOCITA'
  • COORDINAZIONE
  • AGILITA'
  • EQUILIBRIO
  • PRECISIONE 

L'allenamento funzionale non è prerogativa del marchio Crossfit e Italia vi sono diverse scuole qualificate che certificano nuovi istruttori e abilitano a questo tipo di approccio.



Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di assistere agli esami del corso di Functional Training della Functional training school di Guido Bruscia (autore del Best Seller "Allenamento Funzionale"), tenuto da Emanuele Gollinucci dell'FT Studio di Cesena.


emanuele gollinucci

Quello che mi è piaciuto è stato il ritmo con il quale ragazzi e ragazze che partecipavano hanno affrontato la fase finale dell'esame, dopo due giorni intensi dal punto di vista fisico e mentale.

Forse vi starete chiedendo cosa intendo per RITMO.

Intendo la dinamica con cui si è svolto l'esame. Emanuele, dividendo la classe in piccoli gruppi, ha limitato le richieste a compiti essenziali riguardanti l'allenamento funzionale, concedendo pochissimo tempo per preparsi e per descriverlo. In questo modo ha applicato i due principi fondamentali per il raggiungimento dell'efficienza:

1) limitare i compiti all'essenziale per abbreviare i tempi di lavoro;
2) abbreviare i tempi di lavoro per limitare i compiti all'essenziale.

Sembra un gioco di parole, tuttavia questo è il modo migliore per fare molte cose importanti in poco tempo, così Emanuele  ha dimostrato di essere un tecnico preparato, un bravo coach e di avere la chiave per regalarsi più tempo e fare meno. Una specie di meta-insegnamento all'interno del corso.

 Motivazione, fame di sapere e di saper far fare, concentrazione e determinazione è quello che ho visto e quello che ho percepito dai partecipanti. Professionalità, soddisfazione  e competenza quello che probabilmente hanno percepito loro rispetto ai contenuti e alla coordinazione tecnica di Emanuele che, dopo il corso, mi ha fatto leggere i loro feedback.

Se volete un buon corso di Functional Training, so di fare bella figura, se vi invito a cliccare qui:

funtional training school
 Buon training.
4 Ore alla Settimana per il Tuo Corpo Voto medio su 8 recensioni: Buono

Allenamento Funzionale - Libro Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

lunedì 12 maggio 2014

I tipi di corsa a ritmo uniforme

 Pubblico un breve estratto del libro "Corsa per tutti" di Elika editrice. Sentirsi bene quando si corre è una sensazione bellissima e raggiungibile da tutti a qualsiasi età. Richiede un pò più di costanza per chi, come me non ha una struttura esile, ha la tendenza a spingere un pò troppo e vede avvicinarsi il mezzo secolo di permanenza su questa terra. Comunque quello che ho deciso di fare è di provarla sempre più spesso e forse il tipo di corsa che dovrei privilegiare in questo periodo è il fondo lento ideale per perdere peso e velocizzare l'adattamento del corpo alla corsa. Buona lettura.

Fondo lungo

Il fondo lungo, o per i maratoneti il lunghissimo, ha come funzione quella di creare i presupposti organici, muscolari e psicologici affinché si riesca a sopportare lo sforzo intenso e costante per tutta la durata della competizione.

Questo mezzo d‟allenamento, prettamente aerobico, può essere considerato l‟unico indispensabile perché rappresenta un tipo di metodica insostituibile con altre e che ogni atleta, con le dovute proporzioni, da mezzofondista a maratoneta deve eseguire.

L‟impegno cardiovascolare in questo tipo d‟allenamento deve essere compreso tra 80-e 85% della frequenza cardiaca di soglia anaerobica.
Questo tipo di metodica è importante per abituare il corpo dell‟atleta a bruciare una “benzina” ricca di grassi e per migliorare la tecnica di corsa. Con i chilometri, la sensibilità migliora e provoca adattamenti tendinei e muscolari.

Fondo lento

Il fondo lento rappresenta un mezzo d‟allenamento che è proposto in momenti di recupero delle energie psicofisiche, vista la sua relativa durata, da 30‟ a 75‟ circa, e la sua intensità, 70-75% della frequenza cardiaca di soglia.

Fondo medio

Fa sempre parte della corsa a ritmo uniforme ed è eseguito prevalentemente su strada. La durata dell‟impegno è variabile da 30‟ a 90‟ a seconda della gara che si prepara; l‟impegno cardiovascolare varia quindi tra 1‟85 e il 92% della frequenza di soglia anaerobica.

Questa metodica è molto importante in quanto rappresenta, in un certo senso, assieme al corto veloce, il collegamento tra la resistenza pura e gli allenamenti per lo sviluppo di più elevate intensità.

Fondo veloce o corto-veloce

La durata varia tra i 20 e i 50 minuti, l‟impegno cardiovascolare è vicino a quello della soglia anaerobica, dal 97% al 100%, serve a migliorare l‟utilizzo, da parte dei muscoli, dell‟ossigeno. L‟atleta principiante deve in ogni caso iniziare con allenamenti non superiori ai 20 minuti.

Ritmo gara

Il correre frazioni di gara ad un ritmo prossimo alla velocità e all‟impegno che si dovrà tenere in gara è una metodica d‟allenamento da molto tempo conosciuta e utilizzata.
Secondo la distanza che si sta preparando varia, chiaramente, l‟intensità. In un maratoneta la frequenza cardiaca sarà compresa tra il 90 e il 93% della frequenza di soglia anaerobica, mentre nelle altre competizioni l‟intensità sarà maggiore.

Il ritmo gara ha una serie d‟indubbi vantaggi: permette d‟avere una migliore coscienza di sé e delle proprie possibilità e, cercando di distribuire lo sforzo in modo uniforme, permette la memorizzazione dell‟andatura, fino al raggiungimento della capacità di correre senza guardare il cronometro.

Permette inoltre, attraverso una buona concentrazione, di trovare la giusta decontrazione per rendere lo stile più economico e redditizio possibile.

Corsa per Tutti - Libro


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giovedì 24 aprile 2014

Il grano saraceno


I cereali minori (riso, orzo, avena, segale, miglio, grano saraceno, farro, kamut, quinoa) attraversano un momento di grande notorietà, dovuto principalmente alle loro rilevanti caratteristiche nutritive e salutistiche. Tra i cereali, il grano saraceno spicca per le sue proprietà funzionali.



Sotto l’aspetto nutrizionale il grano saraceno vanta un contenuto elevato di carboidrati (praticamente identico a quello del frumento), con una buona concentrazione di lipidi (più elevata di quella solitamente presente negli altri cereali), un ottimo apporto in fibra solubile e un rilevante contenuto in minerali (zinco, rame e manganese). Ma quello che maggiormente distingue il grano saraceno dagli altri alimenti similari è l’apporto proteico.

Il grano saraceno ha un apporto proteico paragonabile a quello del frumento, ma di valore biologico ben superiore. Ciò è dovuto alla particolare ricchezza in aminoacidi essenziali (non prodotti dall’organismo e quindi indispensabile l’apporto con la dieta), in aminoacidi ramificati (BCAA) e in lisina.
  
Valori nutrizionali (comparazione tra il grano saraceno e gli altri cereali)

Valori                         Grano saraceno           Frumento        Riso     Orzo

Carboidrati                             70                    70.2                 79.1     72.1
Proteine                                  11                    12.5                 7.3       10.6
Lipidi                                     3.4                   2.0                   0.5       1.9
Fibra totale                             6.5                   2.4                   1.0       9.2
Di cui solubile                        5.3                   1.5                   0.9       4.4

L’ostacolo principale dell’utilizzo su ampia scala del grano saraceno è dovuto essenzialmente alla particolare difficoltà di produzione dei derivati della panificazione e pastificazione (pane, pasta, pizza, polenta). Questa difficoltà è dovuta essenzialmente alla mancanza di glutine nella cariosside (chicco) del grano saraceno, anche se non mancano prodotti locali derivati da questo cereale come appunto la “polenta nera” (Slovenia), gli gnocchi (Austria), i tagliolini (Cina) e la pasta fresca (Giappone).


In Italia vi sono prodotti (spaghettini o fidelin, gnocchetti, penne e semolini), ottenuti con farina integrale di grano saraceno, che possono venire impiegati con notevole successo, anche di gusto, in gastronomia.

Il grano saraceno contiene un amido particolarmente ricco in amilosio, il che allunga i tempi di digestione (trasformazione dei carboidrati complessi in semplici) modulandola nel tempo, con un positivo effetto di calma “insulinemica” particolarmente utile ai soggetti diabetici (tipo II) e a coloro che mirano ad una maggior definizione corporea (riduzione dei grassi localizzati).

Un ulteriore effetto benefico fornito dal regolare consumo di alimenti ottenuti con farina integrale di grano saraceno è l’apporto in rutina. Questa molecola appartenente ai polifenoli (fitonutrienti con elevata azione antiossidante), oltre a fornire un importante contributo nella regolazione della circolazione sanguigna (con effetti benefici indiretti anche sulla pressione), è uno dei fattori utili alla prevenzione delle patologie degenerative (forme tumorali). Per questi motivi è importante aumentare il consumo di grano saraceno, includendolo a rotazione nell’alimentazione settimanale.

Tratto dal libro:
 
Il Segreto della Longevità
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mercoledì 23 aprile 2014

Integratori per lo sport

Gli integratori alimentari derivano dallo studio dei rapporti tra alimenti, nutrizione e salute. Si può affermare che l’uomo ha da sempre ricercato, con la combinazione degli alimenti, di prevenire le malattie, migliorare la propria salute, raggiungere performance migliori. Gli integratori hanno avuto negli ultimi anni una grande attenzione e diffusione in considerazione della possibilità di indurre un miglioramento della prestazione sportiva.



Il loro crescente successo e la loro diffusione al di fuori del mondo dell’agonismo sono da ricercare nel fatto che questi nutrienti risultano ad azione ergogena (sono sostanze in grado di aumentare il lavoro).

Vi sono poi integratori assunti per integrare validamente la normale alimentazione aumentando il benessere fisico. Lo scopo principale degli integratori dovrebbe essere, infatti, quello di reintegrare con dosaggi opportuni i nutrienti che l’organismo ha consumato durante la giornata o durante l’attività fisica.

L’integrazione alimentare diventa particolarmente necessaria quando si pratica con assiduità uno sport. È in queste condizioni che l’organismo ha più bisogno di ripristinare i nutrienti rapidamente, pena la difficoltà di reintegro nutrizionale e il conseguente ritardo del recupero fisico e delle condizioni metaboliche ottimali.

Insegnare alle persone, e soprattutto agli atleti, a nutrirsi in modo sano dovrebbe essere una regola primaria, di importanza pari all’insegnamento dei fondamentali di una pratica sportiva.

È ormai scientificamente dimostrato che una persona attiva ha fabbisogni più alti, non solo in termini di quantità ma anche di qualità, di un individuo medio.

Gli integratori alimentari sono formulati con concetti nutrizionali innovativi e con nutrienti specifici scelti per l’alto apporto di elementi utili e la loro elevata digeribilità. Sono alimenti preziosi per la persona attiva, perché consentono di controllare il livello calorico giornaliero, apportando gli elementi necessari all’organismo nei tempi e nei modi migliori per la loro biodisponibilità.

Inoltre, il loro packaging è sempre più studiato per facilitare l’assunzione del prodotto anche durante l’attività sportiva o in situazioni estreme (monodosi di facile apertura).

Integratori per lo Sport e il Benessere - libro


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