giovedì 5 settembre 2019

Allenamento funzionale for Dummies


Gli attrezzi per allenamento in sospensione sono sempre più numerosi e richiesti dalla clientela. Il pull-up in tutte le versioni possibili è uno degli esercizi fondamentali dell'allenamento funzionale e callistenico.



Le sale isotoniche rimpiccioliscono per lasciare spazio a tatami e pavimentazioni gommate sulla quali i corpi si allenano in maniera libera e priva di vincoli al movimento.


Quello che sta succedendo non è una tendenza e possiamo dire di aver oltrepassato la fase del cambiamento: siamo già nel futuro. Finiti i tempi dei muscoli, dell'attività cardio-vascolare e del wellness inteso come benessere a 360° siamo entrati nell'epoca del movimento e della creazione di corpi adatti agli obiettivi che le menti si prefiggono. Adatti alle attività sportive e alle avventure personali che ciascuno di noi rincorre incessantemente rispondendo al richiamo di quel senso di sfida racchiuso dentro le più recondite aspirazioni.


E' un bel momento per chi ama allenarsi perché oggi possiamo disporre di tecnologie e metodi dall'efficacia straordinaria.
Se scendiamo nella concretezza del mondo professionale ci si accorge che l'esigenza dei centri è quella di avere spazi idonei e attrezzati per sostenere l'intensità degli allenamenti contemporanei. C'è esigenza di appendersi in sicurezza, di ripettare le opere murarie spesso in cartongesso o in materiali non idonei al sostentamento. Vi è la necessità di riporre e sostituire in tempi brevi i piccoli attrezzi che vengono utilizzati uno dopo l'altro in workout sempre più serrati, senza soluzione di continuità tra una serie e l'altra. Dove l'attenzione alla postura è massima ma non altrettanto quella dedicata al rispetto degli strumenti di lavoro.
Per risolvere questi grandi e piccoli problemi i titolari dei centri Functional hanno più fantasia di Walt Disney e danno da fare a coinvolgere il cugino fabbro di turno e insieme inventano pali e sbarre di tutti i tipi, incastrati alle colonne, agganciate alle travi del tetto attraverso improbabili tiranti che oltrepassano il controsoffitto come se fosse un ologramma. E quando non vi sono rack adatti e a portata di mano dischi, manubri e bilancieri volano da una parte all'altra richiamando la necessità di proteggere il pavimento dai soliti robusti strati di gomma riciclata che hanno fatto delle palestre il paradiso dei pneumatici dove, triturati e pressati, questi oggetti pare risorgano ad una nuova e inaspettata vita.








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Trifit Broshure





lunedì 1 luglio 2019

Trifit System: prima presentazione ufficiale

Workshop del 29 giugno 2019 a Cesena, il primo di una lunga serie.

Progettare un metodo di gestione per centri di allenamento funzionale è stato un vero e proprio viaggio, iniziato concettualmente  nel 2009 e presentato ufficialmente 2 giorni fa Cesena, ospitati nella accogliente e tecnologica sala corsi di NextMedia.  

Andrea Bollini al workshop trifit

Quasi quaranta persone selezionate hanno potuto partecipare all'evento nel quale, oltre a presentare le modalità per accedere al programma Trifit, si è parlato di come raggiungere risultati concreti di redditività nella gestione di centri di Allenamento Funzionale, indipendenti oppure inseriti all'interno di palestre e complessi sportivi esistenti.


Una questione di mentalità


La maggior parte delle persone che ho incontrato nel mondo del fitness si è messa in proprio credendo che fosse sufficiente aprire una partita IVA o costituire una società o una ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) per fare di loro dei veri imprenditori. Hanno pensato che fosse solo una questione d’inquadramento fiscale e che il successo della loro attività dipendesse dalla sua forma giuridica.

Invece è una questione di mentalità, di modo di pensare, forse di un vero e proprio modo di essere e di considerare la propria identità professionale.
Anche oggi molte persone si mettono in proprio e, senza farsi carico di cambiare atteggiamento, finiscono per diventare i dipendenti dei propri clienti. Ancora più oppressi, ancora più frustrati di prima, perché prima, almeno, avevano qualcuno contro il quale sfogare le proprie frustrazioni (il titolare), mentre ora possono prendersela solo con se stessi.
Sono le considerazioni che ha fatto Emanuele Gollinucci (ideatore del Trifit System) che insieme a me ha tenuto la parte più corposa della presentazione.


trifit system

I numeri come principale risorsa per misurare il tuo business


Molto apprezzato l'intervento di Andrea Cappai, Dottore Commercialista e Consulente Aziendale specializzato nel settore del fitness, che ha posto l'attenzione sull'importanza di indici numerici oggettivi per monitorare costantemente l'andamento del centro.


Scegliere l'azienda oltre all'attrezzatura


Si è deciso di dedicare uno spazio al principale partner del progetto Trifit: Xenios Usa, un marchio focalizzato sullo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di attrezzature e tools professionali per l’ allenamento di coloro che amano praticare Functional Training, Weight Lifting, Power Lifting e Strength and Conditioning
Per Xenios ha parlato uno dei soci fondatori, Andrea Bollini, Direttore generale del reparto Logistica e produzione di Xenios, sottolineando l'importanza di tenere conto di criteri di scelta relativi alle performance, alla reputazione e alla struttura organizzativa del fornitore, durante la fase di studio e preventivazione dell'attrezzatura. Troppe realtà improvvisate si stanno buttando sulla produzione di accessori per il fitness senza una reale cultura di prodotto e di settore e, alla fine, chi ne paga le conseguenze è sempre il cliente.

Un panorama completo sulle competenze di chi vuole aprire una Functional Boutique


Alla fine gli argomenti trattati sono stati veramente molti e la giornata intensa ha permesso ai presenti di portarsi a casa un bagaglio di contenuti indispensabile per approcciare questo tipo di progetto, ecco una parte del programma:

  • Il mercato del fitness in Europa e in Italia (Perticari)
  • Forma giuridica e società / indici e numeri: aiuto reale nello sviluppo della tua Functional Boutique (Cappai)
  • Da istruttore a imprenditore, cambio di mentalità e principi di leadership (Perticari)
  • I principali errori da non fare nell'apertura e nella gestione di una Fitness Boutique (Perticari - Gollinucci )
  • TRIFIT: piccola struttura. grandi profitti Posizionamento, principi tecnici e gestionali del Trifit System (Gollinucci)
  • Xenios: Attrezzatura e Azienda. Come scegliere l'attrezzatura in funzione dei propri obiettivi (Bollini)
  • TRIFIT: 2° parte - I vantaggi di fare parte di un Network e le difficoltà di essere degli artigiani del fitness (Gollinucci)

See you soon...






lunedì 24 giugno 2019

Workshop: "Come aprire e gestire una Functional Boutique"

Negli ultimi 25 anni ho lavorato come manager e consulente nel settore del fitness intuendo diverse tendenze del mercato, come il declino delle globo gym (1) (Profezia fin troppo facile), lo sviluppo dei piccoli attrezzi (più per fortuna che per abilità) e l’espansione degli studi fitness di piccole dimensioni, che hanno in qualche modo limitato la crescita delle palestre tradizionali (intuizione, forse, troppo precoce sui tempi per poterne godere professionalmente tutti i vantaggi).
Accanto a questi “goal” ci sono state altrettante previsioni sbagliate ma questo fa parte del gioco, l’importante è gettare lo sguardo oltre il presente. Nel business è un po’ come nel surf dove, se vuoi prendere l’onda, devi spingerti un po’ avanti: devi cercare di portarti verso i trend, devi anticiparli e cavalcarli.
Uno dei ruoli che in qualche modo ho sempre rivestito durante la mia carriera professionale è stato il direttore commerciale e uno dei miei motti preferiti per svolgerlo nel migliore dei modi è sempre stato “Se vuoi vendere un trapano, non devi parlare del trapano ma di come si fanno i buchi”. È così che ho conosciuto Emanuele, perché aveva lo stesso ardore di capire quale fosse il modo migliore per fare buchi.
La mia passione per il coaching e il miglioramento personale mi hanno aiutato moltissimo sia come manager sia come consulente. Non esiste soddisfazione più grande nel mio lavoro dell’aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi. Il progetto TRIFIT mi dà la possibilità di farlo in maniera molto efficace.



[1] Termine con cui si indica la tradizionale palestra anni ’80 con sala pesi, sala corsi, reception, ecc.


martedì 18 giugno 2019

Trifit System: piccola struttura, grandi profitti



In anteprima solo per i lettori di questo Blog la versione integrale del libro:

Cos’è Trifit System?

E’un concept completo di Functional Training basato sull’allenamento di gruppo personalizzato e individualizzato.

Completo poiché prevede servizi integrati riguardanti il marketing, la vendita, la gestione operativa oltre l’aspetto tecnico.


venerdì 8 marzo 2019

SportClubby: uno strumento di marketing a vocazione gestionale


Quando ho conosciuto Biagio fondatore di SportClubby e Chiara, anima commerciale della start up, mi sono subito accorto che avevano qualcosa di interessante da comunicare al mondo dello sport e del fitness. Solo parlando con loro e approfondendo i temi sui quali SportClubby è stata costruita ho capito il loro entusiasmo e la loro invidiabile contagiosa passione di brand.
SportClubby non è solo una app di gestione e prenotazione di qualsiasi attività sportiva, dall'allenamento funzionale al calcetto, ma un modo unico e originale per accorciare le distanze fra il club e gli affiliati, fra il centro sportivo e i clienti. Adatta a qualsiasi spazio nel quale sia necessario prenotare un campo da gioco, un posto all'interno di circuiti di allenamento o semplicemente una sessione di personal training.


SportClubby è un concetto che avvicina due mondi completamente diversi. le persone non hanno più tempo da perdere, vogliono prenotare il proprio svago proprio come fanno con il proprio lavoro, senza perdere tempo. Hanno la necessità di essere connessi e nello stesso tempo vogliono essere trattati come membri privilegiati, unici e reali della propria comunity sportiva. Vogliono interagire anche tra loro per fare nuove amicizie e per arricchire le possibilità di praticare la loro passione, il loro svago, il loro unico e prezioso momento di evasione.
I vantaggi per il club o per la palestra sono tanti:

  • è adatto a qualsiasi tipo di attività sportiva, associazionistica o professionale;
  • calendarizza e gestisce in maniera semplice le prenotazioni riempendo campi e attività in maniera automatica;
  • permette di raggiungere un ampio pubblico;
  • facilita la promozione di eventi e promozioni in maniera perfettamente integrata ai social;
  • SportClubby è uno strumento di marketing a vocazione gestionale.

I vantaggi per gli sportivi.

  • trovare i club vicino a loro e dare la possibilità d'inserirli nelle preferenze;
  • prenotare campi e attività direttamente dalla app;
  • essere costantemente aggiornati sulle attività che interessano mettendo in contatto i praticanti che possono trasformarsi in nuovi amici;

Con questo breve post non pretendo di essere esaustivo, ma quello che ti consiglio se sei un praticante e,in particolar modo, un titolare di centro sportivo, approfondisci e prendi in seria considerazione Sportclubby.











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giovedì 19 aprile 2018

FIBO 2018 con Outrace


E' da circa un anno che non scrivo su questo blog, dedicato al fitness, all'allenamento, a chi si vuole allenare e a chi a deciso di far star bene gli altri per professione.
Tutti argomenti che ruotano attorno al mio lavoro.
Nell'anno passato sono successe molte cose fuori dalle ovattate pareti del mio mondo social fra le quali un CAMBIAMENTO che, come tale e per il fatto di essere autentico, ha stravolto molte delle  comodità mettendomi di fronte a nuovi modi di affrontare l'approccio al lavoro, nuovi stimoli e contemporaneamente nuove impreviste difficoltà. D'altronde l'esplorazione è tanto più vera e prestigiosa quanto più grandi i rischi da correre nell'affrontarla. Come scriveva in una antesignana ricerca di personale il mitico esploratore Sir Shackleton:


Cerchiamo uomini per viaggio pericoloso.Salario basso, freddo pungente, lunghi mesi di buio totale, costante pericolo. Ritorno incerto. Onori e riconoscimenti in caso di successo.

Così se Shackleton, reduce da un'esplorazione fallita per non aver trovato il passaggio a nord-ovest ma con la gioia e l'onore di aver portato a casa la pelle sua e di tutti i suoi uomini, avrà affrontato il mondo con occhi diversi, anch'io il FIBO 2018 l'ho visto con  occhi nuovi, occhi stranamente meno stupiti di un anno fa, meno affascinati e con un grado di consapevolezza in più e di visione allargata.


Ecco una sintesi in 3 punti di quello che ho visto.

PUNTO UNO L'evoluzione del Fuctional Training
L'allenamento funzionale ha raggiunto la maturità. Per quanto vi siano ampi spazi per questo segmento, che per sua natura è caratterizzato da un alto grado di interpretazione da parte di aziende e operatori, ho visto con piacere lo sforzo dei brand di settore nel tentare di personalizzare la proposta funzionale. Finiti i tempi dei Rig tutti uguali contornati da bumber plates più o  meno colorati. La corsa all'oro verso il simil-crossfit forse è finita.
Il Crossfit ha la sua collocazione come disciplina sportivo-agonistica volta a trovare l'eletto, il predestinato: l'uomo più forte del mondo (ma anche agile, veloce, adattabile a stimoli motori imprevedibili e non preconfezionati). Una disciplina per alcuni ma non per tutti, questo si è capito. Il Crossfit è una via destinata a persistere ma non è la strada dell'evoluzione del Functional Training.


PUNTO DUE Ciò che vuole la gente
L'ex popolo del fitness ha bisogno di qualità al posto del consumato approccio divertente ed edonistico del passato. Il termine qualità rappresenta una nominalizzazione troppo generica, un termine dietro il quale spesso si nascondono giudizi sommari e poco costruttivi, perciò approfondisco questo punto.
Le persone cercano allenamenti efficaci che possano portare loro risultati evidenti non solo un modo per lenire il senso di colpa di una vita sempre meno attiva e sedentaria.
Vorrebbero avere muscoli tonici e forti e occorre dare loro forza integrata, chiedono flessibilità ed è necessario fare sentire loro i risultati dell'allenamento sulle catene cinetiche.
Vogliono soprattutto poter accedere al loro sogno di gloria sportivo: una maratona, una gara di triathlon, una Obstacle Course Race o semplicemente una gita di tre giorni in bici con il figlio adolescente. Nel quotidiano, dal punto di vista fisico, amano superare la media dei coetanei e vogliono poterlo fare preservando il corpo da infortuni e spiacevoli effetti collaterali tipici degli sport agonistici o troppo spinti come il Crossfit.
Vogliono qualità a tutti i livelli, non solo nell'aspetto tecnico del preparatore ma in quello del livello di preparazione nella comunicazione, nell'organizzazione, dell'accoglienza degli spazi e dell'adeguata attenzione da parte di tutto il personale della struttura alla quale si rivolgono. Se è vero che questo è ciò che vogliono le persone ora gli elementi per porglieli offrire ci sono e questo si è visto al FIBO 2018: un'offerta polverizzata, differenziata nella quale puoi trovare un mix di elementi molto interessante ma nella quale il vero responsabile del risultato finale è l'operatore-imprenditore a cui si demanda la scelta degli ingredienti per ottenere un prodotto unico e soprattutto inpiattato in maniera magistrale.

PUNTO TRE Semplicità e tecnologia
Quella di tendere ad un uso sempre più diffuso della tecnologia negli attrezzi del fitness è un aspetto che, anche quest'anno, conferma un ruolo da protagonista nel più rappresentativo evento espositivo  mondiale del nostro settore. La forbice si allarga rendendo complicato l'orientamento degli imprenditori nella ricerca del modello di centro fitness del futuro. Da una parte il dilagante uso dei fitness tracker e la tendenza alla digitalizzazione di cui ho visto l'espressione più entusiasmante nello stand Technogym alla presentazione del Biocircuit: una proposta ideale sia per l'alta performance sia per la signora Maria. Il giusto connubio fra la precisa ricerca e varietà di stimolo muscolare per ogni disciplina e la possibilità di rendere facilmente fruibile a tutti un modo di allenarsi altamente scientifico e contemporaneamente estremamente pratico.
L'estremo opposto alla tecnologia è rappresentato dal ritorno alla semplicità, all'uso del solo corpo per allenarsi, un estremo che richiede solo punti di appoggio, barre e attacchi per potersi appendere o collocare piccoli attrezzi ed elastici. Corpo e piccoli attrezzi contro tecnologia e grandi investimenti.
La vera scommessa per gli imprenditori del futuro forse sarà chiudere la forbice attraverso l'unico strumento che può realizzare il miracolo: il marketing strategico e i suoi strumenti come il posizionamento, il branding e l'organizzazione aziendale integrata alla comunicazione.
La competenza rappresenta il segreto di ogni successo.
Buon lavoro operatori del settore, il futuro è alle porte... e è nelle vostre mani.














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mercoledì 17 maggio 2017

Outrace: le più esclusive strutture per l'allenamento funzionale in anteprima a Rimini Wellness 2017

Per la prima volta in un evento italiano, Rimini Wellness, potrai assistere alla presentazione di Outrace, il brand che propone le innovative soluzioni strutturali e le applicazioni studiate per risolvere precise esigenze di allenamento funzionale e di gruppo, design e ottimizzazione degli spazi.

Oltre all'accurata ricerca delle proporzioni, dei colori e dei dettagli, anche il progetto Outrace sposa la filosofia dell'azienda madre: la Sidea di Gambettola (FC).
Tutto è centrato sul movimento, non sui muscoli, in aderenza al principio secondo il quale il cervello si concentra sulle abilità motorie, acquisisce informazioni e le trasforma in movimenti utili allo scopo.
Nessun vincolo, nessuna limitazione, massima libertà....



mercoledì 1 marzo 2017

B.Energy: allenarsi con le clave

Dalla passione per il corpo, l'allenamento e lo sport nasce B.Energy il nuovo sistema di allenamento basato sull'utilizzo di clave metalliche perfettamente bilanciate.

L'Italian Pilates Scholl, gruppo di studio e divulgazione del metodo Pilates, costituito nel 2000 all'interno dell'Associazione Nazionale Accademica ha la paternità del prodotto Iron Club e del metodo B.Energy.

B.energy nasce dal principio di rendere più forti i praticanti e su questo assunto e fonda tutta la sua organizzazione tecnica e metodologica mentre sulle "Iron Club" si basa la pratica e la didattica.

Cosa sono le Iron Club? Sono piccole clave di acciaio, dotate di una speciale forma, di una particolare impugnatura, di una specifica distribuzione dei pesi,  della brevettata possibilità di modularne il peso, la bilanciatura e la forma.




Attraverso una serie di esercizi codificati, e una propedeutica motoria precisa e altamente allenante sotto vari aspetti ( resistenza, articolarità, coordinazione motoria, equilibrio, core stability, forza e controllo del respiro) B.Energy aspira a diventare una disciplina attraverso la quale il trainer, adeguatamente formato, potrà supportare sportivi evoluti o neofiti del fitness nel raggiungimento degli obiettivi desiderati.
 

Io conosco bene Eugenio, uno degli ideatori del metodo, e posso dire che la preparazione, la competenza nel settore e la lunga militanza nel campo della riabilitazione, sono aspetti certi della sua professionalità e per questo gli auguro i migliori successi.


LA FORMAZIONE

Cinque sono le giornate necessarie per la formazione completa di un B.energy instructor
certiicato.

Cinque gli incontri monotematici, suddivisi per livelli:

STEP 1 - ISTRUTTORE B.ENERGY IRON UTILIZZO MONO CLUB
STEP 2 - ISTRUTTORE B.ENERGY SILVER UTILIZZO DUO CLUB
STEP 3 - ISTRUTTORE B.ENERGY GOLD UTILIZZO UNITED CLUB
STEP 4 - ISTRUTTORE B.ENERGY PLATINUM UTILIZZO TOOLS 1
STEP 5 – ISTRUTTORE B.ENERGY DIAMOND UTILIZZO TOOLS 2

Cinque dunque gli appuntamenti dove, giornata dopo giornata, gli aspiranti istruttori apprenderanno,
insieme agli aspetti teorici necessari, tutti i fondamenti di questo innovativo metodo.

Per informazioni:
b.energyitalia@gmail.com
pagina Facebook – B.energy




martedì 28 febbraio 2017

REVORING: un nuovo concetto di allenamento

Durante l'esercitazione pratica all'interno di un corso di Publick Speaking tenuto dall'amico e Coach Paolo Svegli, ho preparato queste slide simulando un breve intervento di presentazione sul Revoring.
 Ho pensato che potesse essere utile ai lettori di questo blog sapere qualche cosa di più su questo innovativo attrezzo per l'allenamento, praticamente non ancora conosciuto ai più.

domenica 26 febbraio 2017

Non perdere tempo...

Se fai sport, se purtroppo hai persone che ami depositate in qualche struttura per anziani, se credi che valga la pena vivere fino all'ultimo minuto, allora non puoi fare a meno di emozionarti vedendo questo video.
Prodotto da un giovane videomaker è diventato virale dopo essere scartato dall'Adidas.



La lezione potremmo sintetizzarla con una frase di Richard Branson:

NON PERDERE TEMPO A FARE COSE CHE NON TI ENTUSIASMANO.

Motivational quote 002


venerdì 24 febbraio 2017

Il centro di personal training perfetto (sette anni dopo)

Nuova proposta di legge sullo sport dilettantistico





Il nostro settore ha la necessità di essere regolamentato e credo sia un obbligo morale da parte di un blog che si occupa di fitness, rispondere all'appello di Giampaolo Duregon presidente dell'ANIF che sottolinea l'importanza delle lettere di condivisione a sostegno della Legge Sullo Sport Dilettantistico che dovrebbe migliorare le sorti delle bistrattate società sportive del nostro paese.

Ecco l'appello del presidente Duregon:


La Proposta di legge come sai è stata depositata presso la VII Commissione della Camera in data 28 giugno 2016 grazie all'impegno dell'On. Daniela Sbrollini, che condividendo le istanze del settore, è scesa in campo con la massima determinazione consentendo il raggiungimento di questo importante risultato.
La legge dunque è a buon punto, ma per arrivare alla sua emanazione manca ancora un breve tratto di strada da percorrere su un terreno reso accidentato, purtroppo, dalla grave situazione politica che sta attraversando il partito di maggioranza.
In questa situazione le firme a sostegno svolgono pertanto un ruolo determinante. Quindi come ci ha chiesto l'On. Sbrollini, anche in occasione del Convegno, continuiamo ad inviare consensi all'approvazione della legge

Ti ringrazio per l'attenzione che sono certo dedicherai a questa mia esortazione  e colgo l'occasione per inviarti i miei più cordiali saluti-


Giampaolo Duregon


Presidente ANIF-EuroWellness

 Scarica il documento e rinvialo compilato a anif@eurowellness.it.

Sono certo che capirai l'importanza di essere uniti e partecipativi su questo argomento.




mercoledì 22 febbraio 2017

Curiosità da ISPO 2017


ISPO MONACO 2017

ISPO Monaco è una spettacolare fiera nella quale in quattro giorni, vengono presentate le novità e i trend riguardanti gli sport invernali e non solo. Una fiera che spalanca gli orizzonti, apre la mente e capace di alimentare i sogni di avventura anche ai più sedentari.

In questo breve escursus fotografico le cose che andranno ad alimentare la mia WISH LIST IDEALE.

La mountain bike e la specialissima con telaio in Bamboo costruite in Francia dalla INBO.
Le Voglio!


http://inbo.fr/fr/

Il carrello da collegare alla Mountain Bike presentato nella sezione giovani, servirebbe per coronare il sogno di un viaggio in bici in Patagonia.
Per adesso mi tengo allenato...


Moto BMW customizzata da neve. Non ho avuto occasione di approfondire per via del poco tempo a disposizione e nemmeno ho potuto rinunciare alla foto.




Il nuovo bracciale multiuso della Leatherman produttore americano del più resistente, affidabile e utilizzato coltello multiuso. Io lo posseggo da vent'anni e pure Viggo Mortensen nel film Captain Fantastic (il più bel film degli ultimi 5 anni) lo aveva sempre con se.

Ora la ditta produce TREAD il rivoluzionario bracciale corredato di 29 utensili dal cacciavite al frangivetro, non so se lo userò mai, ma sarebbe veramente figo indossarlo...



 Da ex canoista fluviale come potevo non essere rapito da queste immagini. Kokopelli non è solo una divinità preistorica dei Navajo ma un Kayak gonfiabile monoposto in grado di portare la mia mente verso la gloria del passato e i miei sogni verso la vacanza ideale del futuro.

L'ultima cosa che mi ha colpito non è una "cosa". E' marketing, il credo di un'azienda, il modo di presentarsi efficace e straordinariamente rispettoso di una blasonata azienda come Salomon che ha deciso di presentare nell'ingresso del suo stand le foto dei collaboratori.
Non dei testimonial o dell'amministratore delegato, ma di ogni suo singolo dipendente come se fosse il protagonista di un film. In effetti lo sono. I veri protagonisti del film chiamato fatturato sono loro: i dipendenti.
E vengono dopo solo agli altri protagonisti: i clienti.
Complimenti Salomon, mi hai colpito al cuore.